Ronn Moss, prima di Ridge ero e sono un musicista
In Uscita il secondo album di Ronn Moss. L’attore americano che ama la Puglia
Ronn Moss, il 71enne l’attore americano che per anni ha dato il volto al Ridge Forrester della soap Beautiful, è di passaggio a Roma per presentare il suo secondo album solista dal titolo Surprise Trip Love. Ma il suo non è l’ennesimo caso di attore che si ricicla cantante. Il suo amore per la musica comincia prima di quello per il set: alla fine degli anni ’70 fonda la band rock and roll Player e incide alcuni singoli di successo tra cui Baby Come Back. “Ero un musicista prima di Ridge e lo sono ancora – racconta imbracciando una chitarra -. Mi piacerebbe che la gente conoscesse entrambi i miei aspetti di attore e musicista, perché ora combinati”.
Surprise Trip Love, prodotto da Tiziano Cavaliere e Pino Di Pietro per Bros Group Italia, infatti prende spunto dall’ultimo film dell’artista (Surprise Trip – Viaggio a sorpresa) girato tra New York e la Puglia per il quale Moss ha scritto anche la colonna sonora. Sei canzoni da cui è partito per ampliare il progetto fino a un disco vero e proprio con altri sei brani.
“Non so neanche io da dove siano arrivate queste canzoni. Ma è stato un processo creativo incredibile, una progressione spontanea, magica, quasi spirituale che mi ha sorpreso”. Una dichiarazione d’amore all’Italia che lo ha ispirato “soprattutto a livello energetico”. Nel disco anche due omaggi diretti al Bel Paese: Io che amo solo te di Sergio Endrigo (“E’ una delle vostre canzoni che mi ha emozionato di più fin dal primo momento in cui l’ho sentita”) e Vado a vivere in Puglia, un duetto con il produttore Tiziano Cavaliere, per celebrare l’amore comune per la Puglia, producendo canzoni, film e vino.
Il suono intreccia un pop rock melodico ai cori e alla vocalità di Ronn Moss e raccoglie le influenze dei territori in cui è stato registrato (Los Angeles, Milano e la Puglia).
“Quella con l’Italia è una relazione fantastica, ho molta gratitudine per l’amore che questo Paese mi ha dato da sempre.
E’ qualcosa che è successo e che non ho mai dato per scontato. E se mi chiedete perché sia successo, non so cosa rispondere. Ma ora ricambio, scegliendo di vivere qui, a Fasano, almeno per sei mesi all’anno, passando del tempo qui, per imparare la lingua che – prova a dire in un italiano ancora con un forte accento americano – ‘per me è molto difficile’. E’ vero che per chi arriva dagli Stati Uniti l’Italia può sembrare un posto strano ma saranno anche stereotipi però è così romantico e il cibo così pazzesco…”. (ANSA).