Casa 2.0, Come scegliere il piano cottura a induzione adatto

L’utilizzo di un piano cottura a induzione è ormai essenziale in cucina, poiché sta gradualmente sostituendo i tradizionali piani cottura a gas. Questa transizione è dovuta alle numerose funzionalità offerte dalla tecnologia a induzione, alla maggiore sicurezza che essa garantisce e al suo impatto sempre più ridotto sulla bolletta.

Tuttavia, il mercato offre una vasta gamma di alternative, rendendo la scelta del piano cottura a induzione tutto tranne che semplice. Per questo motivo, abbiamo creato questa guida per aiutarti a prendere una decisione informata nella scelta del piano cottura a induzione ideale per te.

Iniziamo esaminando la struttura, che inevitabilmente influisce sulle dimensioni del piano cottura a induzione. I modelli con due fuochi hanno una larghezza di circa 30 centimetri, mentre quelli con 3 o 4 fuochi raggiungono i 60 centimetri. Questi apparecchi sono principalmente da incasso, quindi è necessario predisporre uno spazio appositamente creato nel piano di lavoro della cucina. Inoltre, esistono alcuni modelli più rari dotati di 5 o 6 fuochi, che possono avere una larghezza compresa tra 75 e 90 centimetri.

È fondamentale comunicare al mobilificio incaricato della realizzazione della tua cucina il modello specifico di piano cottura a induzione che hai scelto. In questo modo, potrà creare la nicchia con le dimensioni adeguate nel piano di lavoro.

La potenza è un altro aspetto cruciale da considerare. I piani a induzione sono dispositivi in grado di assorbire una notevole quantità di energia elettrica, con potenze che vanno da un minimo di 1.200 Watt a un massimo di 3.000 Watt. Ciò significa che un piano cottura potrebbe potenzialmente richiedere l’intera capacità dei comuni contatori domestici, pari a 3 Kilowattora. Pertanto, consigliamo di optare per modelli dotati del cosiddetto limitatore di potenza, specialmente quando si utilizzano 4 o più fuochi. Questa funzione consente di impostare un limite massimo di potenza, ad esempio 1.500 Watt, in modo che il piano cottura non superi tale limite anche quando si accendono più fuochi contemporaneamente. Questo consente di utilizzare altri elettrodomestici in modo sicuro senza il rischio di sovraccaricare il contatore.

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Ora, passiamo al terzo e ultimo aspetto, ovvero le funzioni offerte dal piano cottura a induzione. Ne abbiamo identificate quattro che riteniamo importanti nella scelta:

  1. Controllo di sicurezza: Questa funzione è essenziale e include indicatori di calore residuo che segnalano quando i fuochi sono ancora caldi, evitando di toccarli accidentalmente. È inoltre consigliabile cercare modelli con blocco dei comandi per impedire l’accensione accidentale, soprattutto se ci sono bambini in casa.
  2. Timer: Questa funzione è utile nella vita quotidiana, consentendo di impostare limiti di tempo prima che il piano cottura si spenga automaticamente. È ideale per controllare con precisione i tempi di cottura o per lasciare qualcosa sul fuoco quando non si può stare fisicamente in cucina.
  3. Controllo della temperatura: Alcuni modelli, soprattutto quelli di fascia alta, integrano sensori che mantengono costante la temperatura dei fuochi in base al programma di cottura selezionato. Questa funzione è ideale per friggere, bollire o sobbollire, evitando di bruciare gli alimenti e garantendo una cottura perfetta.
  4. Flex Zone: Questa funzione, tipica dei modelli più costosi, consente di utilizzare l’intera superficie del piano cottura come area di cottura, anziché essere limitati alle zone dei fuochi. È particolarmente utile quando si devono cucinare alimenti in pentole o padelle di grandi dimensioni.

Tenendo in considerazione questi aspetti, potrai prendere una decisione informata nella scelta del tuo piano cottura a induzione ideale.